CIL 11, 04631; CLE 1846 (Q10281)

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CIL 11, 04631; CLE 1846
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    Statements

    EDR105313
    0 references
    Pontia, che un tempo si accostava ai volti degli astri, qui giace: discese da stirpe celeste. Di fronte a te cedeva ogni onore, ogni bellezza fisica, mentre anche la tua mente era degna dello splendore del volto. Consegnata vergine al talamo nuziale, non arrivò al decimo anno di matrimonio, infelice morì lasciando un'unica prole. Quanto amore, quanto gradita al marito l'integrità della sua mente, quanto casti i costumi, quanto grande lo stesso pudore. Niente che fosse riprovevole, nessun difetto nei comportamenti, quando pienamente obbedivi, detta ancella del marito. Infine te vide lacrimante la Corsica, mentre accompagnavi me schiacciato dal peso del destino e dall'odio; diretta a Treviri, trasportata dalla corsa delle ruote, ahimé tu, adoratrice di tuo marito, dovesti sopportare dure sciagure. Allorché, ostile al genero, tuo padre voleva toglierti a lui, minacciasti di impiccarti se il genitore l'avesse fatto. Arretrate ormai, elogi delle donne antiche, e tutte voi spose: nessuna epoca produrrà una donna capace di tali cose. Io, tuo marito, con profondi gemiti e solcato di pianto, feci questi versi ricordando peraltro solo poche cose.
    1 reference
    Classe IIIA Classico - Liceo Properzio Assisi
    Enrico Zuddas