“Quinto fu impressionato dalla cultura di quella persona che, da quanto diceva lui stesso, nel corso della sua vita era stato uno schiavo, quindi estraneo a qualsiasi istruzione giovanile. Il suo interlocutore non aveva mai sentito nominare i nomi di Nefertiti o Nefertari, non sapeva a chi o a cosa si riferisse, eppure quel racconto lo affascinava e lo incuriosiva allo stesso momento”.

Leggete il nuovo storytelling epigrafico di Alessandro Conte sull’urna funeraria di Lucius Mussius Trophimus e di sua moglie Callityche, ora disponibile nella sezione Storytelling del portale EAGLE.

Read the new epigraphic storytelling by Alessandro Conte on the funerary urn of Lucius Mussius Trophimus and of his wife Callityche, now available in the Storytelling section of the EAGLE portal.